La sicurezza degli oggetti

Ieri sotto la doccia pensavo al mio orologio da polso giallo con gli elefantini.
Avevo deciso di tenerlo fino a Capodanno dopo aver scoperto che gli elefantini con la proboscide alzata portano fortuna [sì, fate la risatina maliziosa]
ma anche dopo non riuscivo più a toglierlo, pur avendo ricevuto come regalo di natale un orologio nuovo.
Mi sono chiesta il perchè.
C’ho pensato e ho capito che faccio così con tutti gli oggetti a cui sono molto affezionata – anche se tutt’ora non capisco perchè sono così attaccata a questi elefantini – li uso e li tengo con me fino alla fine della loro esistenza e solo allora con difficoltà me ne distacco, altrimenti li tengo con me anche dopo che hanno finito di svolgere la loro funzione, quando ne hanno una.

Quindi ho deciso che era ora di esercitare questa dipendenza, allontanarmene prima del malfunzionamento definitivo, posizionandolo in un altro posto dove avrebbe potuto continuare la sua funzione e mi sarebbe comunque potuto rimanere vicino. In bagno, sulla parete della doccia, comodo per sapere se sei in ritardo e quanto tempo hai per rilassarti.

Con gli umani faccio l’opposto.
Non sono possessiva, lascio andare, sono vicina con la mente.

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Una risposta a La sicurezza degli oggetti

  1. bimbovic scrive:

    Io invece possessiva in ogni modo con entrambi…
    Baudrillard sarebbe contento…
    Belli gli oggetti…

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