L’altra sera a casa dei magma aiutavamo il nostro amico M. a scegliere il nome per il suo futuro pupo, facendo brain storming random e tirando fuori nomi preferiti, psicosi, ossessioni, aggettivi umani, citazioni.
Ci accompagnava nell’operazione un Porto invecchiato di Lisboa e il sottofondo musicale di… [adesso non ricordo chi erano ma avrà contribuito sicuramente].
La cosa è andata avanti per ore, ogni tanto M. mandava un sms alla sua amata per aggiornarla sui nomi che lo colpivano di più. Dopo tutta la sequela di nomi standard & normal, si avvicina il fine serata e comincia lo svarione con la top five di nomi più improbabili.
Alla fine si è deciso di rendere omaggio alla cultura italiana, non coi nomi dei santi però, ma nella sua rappresentazione più profonda: la famiglia dei portaborse formata dalla figlia primogenita busta (o boosta per essere più fighetti), il fratellino sacchetto, lo zio borsone e il bambino cattivo trolley!
Ve li immaginate alla stazione posizionati per prendere un treno a lunga percorrenza?
Fatto!
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A me piaceva anche il post dell’orologio con gli elefantino, però!